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Giungono ora i decreti di revoca anche ai docenti di ruolo. L’Ufficio Scolastico Provinciale di Salerno in fiamme. Titoli di abilitazione “falsi?” (su cui si sta indagando) che bruciano. Indagini della guardia di finanza, l’ennesimo scandalo del mondo della scuola coinvolge tutti: sindacati, istituzioni e docenti, ed ovviamente venditori di titoli. In questi giorni docenti di ruolo che avevano presentato gli stessi titoli bruciati si sono visti recapitare il decreto di revoca. Secondo alcune voci i titoli “falsi” sarebbero costati intorno ai 16mila euro, ed ora dovranno essere i docenti a dimostrarne la validità.
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A due anni dall’incendio dei titoli, sono stati recapitati in questi giorni i primi decreti di revoca alle scuole che hanno immediatamente revocato tutti gli incarichi in via precauzionale a tutti gli indagati sia ai docenti a tempo determinato, che a tempo indeterminato. Dopo decenni di insegnamento, questi docenti ora si trovano praticamente fuori dal mercato del lavoro. I titoli erano venduti da sedicenti scuola private, e raccolti nell’Archivio Titoli del Provveditorato e secondo le indagini sono stati bruciati per non essere motivo di prova di validità.
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Le indagini continuano. La magistratura intanto ha emesso le prime sentenze e migliaia di docenti – non solo campani – si sono ritrovati con la revoca degli incarichi di lavoro. Anche per le certificazioni linguistiche ed informatiche continuano le indagini, il mercato dei titoli è letteralmente esploso. I docenti non vogliono i concorsi ma vogliono accedere al ruolo comprando certificati ed attestati per fare punteggio? Ed il Ministero colpevolmente tace.
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Due anni fa il raid che bruciò i titoli, secondo la Procura un incendio doloso per cancellare le prove – è questa la tesi principale – riporta anche Il Mattino – su cui sta indagando la Procura di Napoli e su cui sono state emesse le prime sentenze. L’incendio all’archivio del Provveditorato agli Studi di Salerno rientra nel filone di indagine di un’inchiesta sui certificati di sostegno e di abilitazione sostegno da assegnare agli aspiranti insegnanti di sostegno, che devia improvvisamente su Salerno, proprio alla luce di quelle fiamme dolose. Questo l’articolo de Il Mattino.
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Nei prossimi giorni gli uffici scolastici provinciali e di ambito della Campania convocheranno centinaia di docenti da GPS II fascia per sostituire i docenti depennati e revocati. Le chiamate avverranno da graduatorie incrociate, bisogna tenersi aggiornati QUOTIDIANAMENTE sul sito dell’USR.
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Ogni giorno nuove convocazioni, che non arrivano via email come quelle di GI – Graduatorie d’Istituto, ma devono essere i docenti a controllare. Intanto gli idonei del VI ciclo chiedono a gran voce l’attivazione del nuovo ciclo TFA sostegno 2022. Il 7 ciclo TFA SOSTEGNO dovrebbe partire in primavera. Intanto, idonei e sovrannumerari sostegno aspettano e chiedono anche di poter iniziare prima.
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