Punteggi rettificati – Domande date per buone qualsiasi sia stata la risposta, anche la risposta non data. Errori nel concorso Pnrr 2 per docenti: concorso docenti il ministero assegna 2 punti extra a tutti, in alcuni turni ben 4 punti, falsando tutto e scatenando le polemiche tra i candidati. I candidati preparati tanto per andare a provare e senza senso del ridicolo, ora non si rendono conto che non cambia nulla, le loro preparazione farlocche ed insufficienti, non li porteranno al voto minimo sufficiente, ma protestano la loro insignificanza. Si vantano di non aver aperto un libro, di aver provato, non aver studiato ed ora si lamento della domandina sbagliata.
La doppia morale dei docenti italiani. Compratori di pezzi di carta e del loro piagnistei caprino. Si considerano docenti ma nemmeno hanno il coraggio di dire ai loro studenti in classe di non essere loro i primi a non essere impreparati. Si essere stati bocciati. Come pretendono che i loro docenti si preparino se loro in primis non vogliono prepararsi per i concorsi, e non vogliono studiare?
Il voto minimo di ammissione alla prova orale richiederà punteggi intorno al 96-100, ma loro sono convinti di essere preparati! Candidati che hanno comprato di tutti e certificati ed attestati di lingua falsi, ora chiedono giustizia?
Il paradosso dei docenti furbetti: Imbroglioni da GPS che chiedono trasparenza! In molti casi hanno semplicemente comprato i 24 cfu online in Italia ed all’Estero, ed ora? Ora si rendono conto di non sapere nulla! E di essersi preparati male e con i piedi?
Dopo essersi preparati con domande a caso e senza senso e scritte con i piedi trovate a gratis online, simulazioni ridicole offerte dalle solite case editrici (come se nel mondo le cose fossero offerte gratuitamente senza secondi fini) i candidati di concorso ora chiedono al Ministero domande chiare, scritte bene e non ambigue. Altro paradosso del fallimento del sistema pubblica istruzione italiana. Candidati che hanno usato loro dicono sempre “materiale” senza senso e quizzerie online senza volto (senza nome, scritte male, con quesiti senza senso, finti ministeri, etc.) e senza nessuna responsabilità, ora chiedono al Ministero quesiti di concorso scritti bene.
Molti candidati non sanno nemmeno leggere il bando di concorso e dicono di aver letto di essere “idonei” Pnrr (quindi sulle capacità di comprensione del testo dei candidati non vi era nessun dubbio). Possiamo far insegnare nelle nostre scuola persone che non sanno che la parola GRATIS è sospetta, e che dietro c’è sempre la truffa? Continue inchieste ultima di FanPage su titoli comprati e specializzazione comprate ignorate dal Ministero. Un Ministro della Repubblica che dichiara di sapere tutto: “Inchiesta Fanpage, titoli comprati per entrare in Gps. Azzolina: “Mi arrivavano mail in cui mi dicevano di averlo fatto”
Dopo aver comprato di tutto online anche i c2 di lingua inglese (tutti madrelingua i nostri docenti in GPS ma poi scopri che sbagliano tutte le domande di inglese – il Ministero ha chiuso e tolto la possibilità di certificare a decine di Enti di Certificazione farlocche ed i certificati invece?), specializzazioni estere ed italiani e a sedicenti università private, ed abilitazioni varie, cfu, esami integrativi, ora i candidati a diventare docenti in Italia, si accorgono di non saper superare un semplice test di 50 domande su argomento prevedibili e facili. Ogn’uno di loro vanta anche esami e crediti obbligatori nelle materie di concorso. E’ lo scandalo del sistema concorsuale italiano. Una sorta di mercifico dei pezzi di carta, venduti per fare punti come dicono i docenti. Dove studio e preparazione e merito vengono appaltati a timbri carte, falsi certificati, attestati, vari come alla Coop per fare il docente bisogna collezionare una scheda punti. Ma ancora peggio il Ministero della Pubblica Ignoranza che non sa nemmeno scrivere dei quesiti di concorso. L’ignoranza caprina dei candidati, l’interesse al controllo della scuola da parte dei sindacati del de-merito, incontra l’ignoranza di chi scrive i quesiti di concorso. Risultato: povera scuola italiana.
I sindacati scoprono l’acqua calda, Origine Concorsi già dal giorno della prova aveva notato gli errori, nota, i candidati coinvolti hanno ricevuto automaticamente due punti per qualsiasi risposta data, indipendentemente dalla correttezza, e persino nel caso di mancata risposta». Anche i docenti non sembrano particolarmente felici di aver fatto una magra figura, tanto per andare a provare… Ora i candidati chiedono loro (che hanno comprato di tutto per raccogliere la loro scheda punti GPS): «trasparenza». I primi che comprano di tutto come certificati, attestati, 30 cfu, lauree, etc. chiedono al Ministero, “trasparenza”. Ed i sindacati spesso che li vendono – diventati veri e propri centri vendita formativi – loro chiedono trasparenza?
Di fronte alla situazione che rischia di minacciare la regolarità del concorso, anche la Flc Cgil ha chiesto con urgenza al ministero di verificare gli errori. «Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni che hanno generato confusione tra i candidati e indotto a un ricalcolo dei punteggi percepito come una vera e propria ingiustizia», scrive il sindacato nella lettera al ministero. «È un ricalcolo che rischia di avere ricadute sull’ammissione all’orale, considerato che saranno ammessi un numero massimo di candidati pari a tre volte quelli dei posti messi a concorso nella regione e per la singola classe di concorso», prosegue. «Chiediamo al ministero di intervenire e ristabilire equità nella valutazione delle prove d’esame», conclude.