TFA Sostegno VI ciclo – Bando Tfa Sostegno 2021 – ecco il numero dei posti disponibili per il VI ciclo dei corsi di specializzazione sul sostegno – Bozza Decreto – Non ufficiale esclusiva Origine Concorsi. Secondo l’ultimo rapporto ISTAT nell’anno scolastico 2010/2020 la quota di cattedre coperta da docenti non specializzati è risultata pari a circa il 37 per cento del personale impiegato per il sostegno didattico. Pertanto migliaia di posti di docenti di sostegno sono liberi in attesa di docenti specializzati. Basta la Laurea + aver conseguito i 24 cfu per diventare docente di sostegno e partecipare alle selezioni 2021! Oltre centomila cattedre di sostegno libere. Leggi anche l’esclusiva dichiarazione del Ministro alla fine di quest’articolo.
Il documento riporta pure che: “Ogni anno moltissime cattedre di sostegno vengono assegnate a personale non in possesso del relativo requisito (il titolo di specializzazione), con ripercussioni estremamente negative per l’inclusione e la didattica degli studenti con disabilità”.
Il VI ciclo del TFA come scritto da Origine Concorsi rientra in un piano triennale di corsi di specializzazione nel sostegno che è stato autorizzato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con la nota 13870 del 24 gennaio 2019, per un totale di 40 mila posti per il triennio 2018-2021.
Sui tempi del decreto e sui bandi, sono intervenuti diversi parlamentari che hanno firmato anche un’interrogazione in cui si chiede al Ministro dell’Istruzione e dell’Università di attivare al più presto i percorsi di specializzazione. Il Ministro è pronto ad emanare il Decreto nelle prossime settimane, i tempi sembrano essere maturi. In pratica già dal prossimo Settembre 2021 è molto difficile che si potrà continuare ad insegnare su Sostegno senza specifica specializzazione.
Il Ministro a recepito questa volontà politica d’intesa con le Università che hanno dichiarato la loro disponibilità a bandire un numero di posti enorme. Al fine di ampliare il numero dei posti disponibili per il VI ciclo dei corsi di specializzazione sul sostegno, in modo da garantire la frequenza al medesimo ciclo dei candidati risultati idonei nei cicli precedenti (IV e V ciclo) nonché, in numero adeguato, di coloro che supereranno le relative prove di accesso, in modo da garantire un maggiore contingente di personale specializzato per le attività di sostegno ai fini dell’accesso del personale nei ruoli di docenza.
Ecco le parole del Ministro dell’Università Cristina Messa, che ci ha fatto sapere che:
Tenuto conto della presenza di 12.588 idonei non vincitori, il Ministero dell’Università e ricerca si è subito attivato per accrescere le potenzialità del sistema universitario, chiedendo, nello scorso mese di dicembre, un ulteriore sforzo agli atenei, sulla base della necessità, che condivido, di ammettere in sovrannumero i candidati risultati idonei nelle medesime sedi in cui hanno sostenuto le prove.
Sulla base di questo ulteriore sforzo, con la rilevazione appena compiuta nel mese di marzo, è emersa la disponibilità, complessivamente, di 22.000 posti: il sistema universitario è pronto a soddisfare, in occasione del prossimo ciclo, sia l’esigenza formativa dei candidati vincitori al VI ciclo sia quella degli idonei al precedente V ciclo. Questo, anche in relazione alla circostanza, rilevata in occasione di ogni ciclo, che il numero degli idonei risulti comunque più basso, in ragione delle altre possibilità di accesso all’insegnamento che essi hanno.