concorso per insegnanti religione cattolica
In attesa del bando, gli argomenti su cui verteranno i quesiti, potrebbero seguire il percorso 2004, i quesiti della prova scritta e il colloquio. L’ultimo bando per l’insegnamento della Religione Cattolica, uscito nel 2004. I pratica, il Miur ha deciso di predisporre un concorso “ordinario” (art.1bis della legge 159/2019), quindi rispetto a tutti gli altri docenti precari per cui sono state attivate procedura “straordinarie” e semplificate, potrebbe esserci anche una prova preselettiva. Anche se il concorso prevede una riserva di posti per i docenti in possesso del riconoscimento di idoneità rilasciato dall’ordinario diocesano, che abbiano svolto almeno tre anni di servizio, anche non consecutivi, nelle Istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione.
ricordiamo brevemente i requisiti per insegnare religione
Bisogna essere in possesso dei titoli accademici di baccalaureato (primo titolo di studio delle Università Pontificie), Licenza o Dottorato in teologia o in altre discipline ecclesiastiche oppure aver conseguito una laurea magistrale in scienze religiose secondo il nuovo ordinamento.
QUI LA NOTA UFFICIALE MIUR BANDO DI CONCORSO DOCENTI
Ecco tutte le informazioni sul concorso insegnanti Religione Cattolica in uscita e sulle assunzioni nella scuola previste.
Concorso insegnanti di Religione Cattolica in arrivo nel 2021
Come diventare insegnanti di religione. Ecco i requisiti
Ordinamenti scolastici. Linee essenziali della storia della scuola italiana, dai primi decenni del Novecento (riforma Gentile) agli ordinamenti attualmente vigenti (riforma Moratti).
I candidati per la scuola materna ed elementare dovranno studiare in particolare gli ordinamenti del 1991 e il riassetto del 1985 in riferimento alla scuola elementare e materna.
Per quanto riguarda la scuola media, bisognerà prepararsi sulla struttura e l’articolazione del curriculum, secondo i programmi del 1979 e sulla nuova impostazione prevista dalla legge 53/2003 (Riforma Moratti).
Origine Concorsi sta già lavorando ad un corso online ad hoc, disponibile appena uscirà il bando di concorso. Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere informato o seguici in pagina FB.
I candidati della secondaria superiore dovranno conoscere le diverse tipologie di studi: liceali, tecnici, professionali e artistici.
I candidati inoltre dovranno essere in grado di esporre le caratteristiche dei programmi vigenti, con particolare riferimento al ruolo della religione cattolica per le scuole di ogni ordine e grado.
L’ambito degli ordinamenti scolastici comprende inoltre il concetto di diritto-dovere allo studio sancito dalla legge 53/2003 e i diritti e i doveri degli studenti.
Orientamenti didattico-pedagogici. I candidati dovranno dimostrare di conoscere le linee essenziali delle diverse teorie pedagogiche e psicologiche in relazione alla fascia d’età prevista dal grado di scuola per cui si concorre.
Sono parte integrante del programma la programmazione didattico-educativa nell’ambito del piano dell’offerta formativa (Pof) e la conoscenza dell’uso dei principali strumenti di studio utili alla didattica: libri di testo e altri sussidi didattici, anche multimediali.
I candidati dovranno inoltre riferire su tematiche docimologiche quali la valutazione iniziale, formativa e sommativa, sulle tematiche relative all’educazione permanente, sull’orientamento e sulle possibili forme di acquisizione di dati utili per la rilevazione delle attitudini degli allievi.
Elementi di legislazione scolastica. Fanno parte del programma: riferimenti alla scuola nella Costituzione italiana, anche alla luce delle modifiche apportate al titolo V della Costituzione; la legislazione sull’autonomia delle istituzioni scolastiche (art. 21 della legge 59/1997 e regolamento attuativo Dpr 275/1999); organi collegiali; legge 62/2003 sulla parità scolastica; legge 53/2003 (riforma Moratti).
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