Concorso Insegnanti di Religione in uscita.
Concorso IRC i posti messi a bando saranno quelli che si prevede siano vacanti e disponibili nel triennio 2021–2024. L’art. 1bis L. 159/2019 prevede che solo una parte, il 50% dei posti banditi siano riservati al personale con almeno 3 anni di servizio, ma l’altra metà, oltre il 50% aperto a nuovi aspiranti e nuovi docenti e neo-assunti. Parliamo di un concorso che l’ultima volta si è tenuto nel lontano 2004! E’ passato un ventennio quasi, ed ora è una grande e storica opportunità per diventare docente di religione cattolica della scuola pubblica italiana. Va precisato che i docenti di religione sono reclutati attraverso una nomina di intesa tra l’autorità ecclesiastica e statale ai sensi della L. 121/1985.
L’unica graduatorie di merito esistente è quella dell’unico concorso del 2004. I vincitori furono immessi in ruolo per un triennio (2005-2008), dopodiché praticamente quasi niente.
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Sui requisiti di partecipazione attenzione al certificato di idoneità, da non confondersi con il decreto di idoneità.
Il certificato è un documento amministrativo richiesto per una procedura statale, si certifica qualcosa che è già posseduto dal candidato ed è rilasciato dall’Autorità Ecclesiastica.
Tale certificazione attesta un dato di fatto: la presenza di un Decreto di idoneità già rilasciato dal vescovo ai sensi dei can. 804-805 del Codice Diritto Canonico e non avrà lo scopo di conferire una idoneità ex-novo, per la quale occorre un apposito Decreto di natura canonica.
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Come previsto dall’intesa sottoscritta tra CEI e Ministero il 14.12.2020 tale certificato attesta che il docente sia in possesso della idoneità di cui all’art.3 c.4 L. 186/2003.
I titoli di studio previsti come dall’art. 4.2.3 del DPR 175/2012, dal Decreto del Ministro 70/2020, e dai previgenti ordinamenti (DPR 751/1985 e DPR 202/1990), a questi ultimi però va abbinato almeno un anno di servizio svolto entro l’a.s. 2016/2017 ai sensi della Nota 2989/2012.
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Pasquale Nascenti su Tecnica della Scuola è intervenuto per esprimere tutto il suo disappunto: “l’intesa sottoscritta tra Ministero e CEI il 14.12.2020 e la proroga a bandire approvata dal Milleproroghe NON possono e NON devono costituirsi elementi per fermare il dialogo tra le parti e dirigere la riflessione verso un’ineluttabile direzione”.
Vedi i requisiti di partecipazione!
Per partecipare basta uno dei seguenti titoli. Ripetiamo uno solo tra quelli sotto (NON tutti).
per la scuola dell’infanzia e primaria:
- master specifico di secondo livello approvato dalla Conferenza Episcopale Italiana;
per la scuola secondaria di primo e secondo grado (UNO SOLO TRA QUESTI BASTA!):
- baccalaureato ovvero il primo titolo di studio delle Università Pontificie;
- licenza o dottorato in teologia o nelle discipline ecclesiastiche;
- attestato di compimento del corso di studi teologici in seminario maggiore;
- laurea Magistrale in scienze religiose approvata dalla Santa Sede
