Sono 16 i bambini ricoverati all’ospedale Santobono di Napoli a causa di gravi complicanze post Covid-19. Un vero e proprio allarme che ha convinto i medici dell’ospedale pediatrico – coordinati da Vincenzo Tipo, direttore dell’Unità operativa di Pronto soccorso – a organizzare un meeting on line con tutti i pediatri di famiglia. Nell’incontro tenutosi nella serata di ieri, lunedì 4 gennaio, come riportato dall’edizione odierna de ‘Il Mattino’, si è parlato di questa nuova malattia che sta colpendo diversi bambini. Si tratta di una sindrome infiammatoria multisistemica che si palesa dopo il virus.
Così arriva un appello delle mamme a non permettere la riapertura delle scuole l’11 Gennaio.
Il primario Carolina D’Anna spiega: “Può rimanere latente anche quattro o sei settimane poi esplode mettendo fuori strada gli stessi medici. Il bimbo ha già avuto il Covid e, dunque, al virus nessuno pensa più. In molti casi poi provoca anche forti dolori addominali: facile ipotizzare una peritonite. La bambina che abbiamo salvato nei giorni scorsi, Luisa, era pronta per la sala operatoria se un collega, per nulla convinto di quella diagnosi, non avesse deciso di mandarla al Santobono”, ha dichiarato il dirigente medico del Pronto soccorso. “I bambini arrivati in ospedale erano già stati curati dai medici di base che ignoravano l’esistenza di questa nuova patologia. Ovviamente non è colpa loro, non potevano saperlo ma ora che abbiamo le idee più chiare è indispensabile fare informazione e lavorare insieme”.
Poi Vincenzo Tipo fa chiarezza sulla sindrome: “Nei bambini può accadere che quell’infiammazione non si spenga, benché lo sembri, ma vada avanti raggiungendo tutti gli organi. E quando prende il cuore, i reni o il pancreas, la situazione diventa molto seria“. Infine il primario spiega le terapie per combattere la malattia: “Abbiamo mutuato gli stessi trattamenti ovviamente adattandoli ai nostri piccoli pazienti. Ad oggi, su 16 bambini, uno solo ha avuto bisogno della terapia intensiva, gli altri li stiamo curando così con risultati più che soddisfacenti. Ma stiamo attenti: la malattia è subdola, il vaccino è l’unico rimedio”.
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Il bando di concorso prevede che le date delle prove e delle eventuali preselettive saranno indicate “con avviso da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, 4ª Serie Speciale, Concorsi ed Esami”, almeno 15 giorni prima dello svolgimento delle stesse. Per la eventuale preselettiva, sempre con avviso in Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, 4ª Serie Speciale, Concorsi ed Esami”, verrà pubblicato l’archivio da cui sono estratti i quesiti almeno venti giorni prima dell’avvio della prova pre-selettiva.
Dall’analisi dei dati dei partecipanti si evince che tutto si giocherà alla pre-selettiva. Ricordiamo che vengono ammessi alla prova pre-selettiva un numero di candidato non superiore a tre volte il numero dei posti messi a concorso per singola classe di concorso.
vedi PRE-SELETTIVA SICURA PER TUTTI I CONCORSI
Gli aspiranti prediligono insegnare in Lombardia, ma la loro provenienza geografica è per lo più il Sud o Isole, per lo più Sicilia e Campania. Alla primaria è una donna, tra i 41 e i 50 anni. Alle superiore invece gli insegnanti potrebbero essere più giovani, tra i 31 e i 40 anni, più facilmente donne e probabilmente campane.
Prova pre-selettiva concorso scuola 2020
Come dicevamo in precedenza, è quasi sicuro (il quasi è d’obbligo solo perché le classi di concorso solo oltre 130) lo svolgimento di un test di preselezione computer-based, qualora a livello regionale e per ciascuna distinta procedura, il numero dei candidati sia a 250 unità e a quattro volte il numero dei posti messi a concorso.
Ad esempio, se in una Regione vi sono 70 posti basta che le domande siano 280 e scatta pre-selettiva. Considerando che le domande sono state 430 mila ed i posti 32 mila la ratio media è di ben 12 volte.
La prova pre-selettiva è costituita da 60 quesiti a risposta multipla con quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta, così ripartiti:
- capacità logiche: 20 domande;
- capacità di comprensione del testo: 20 domande;
- conoscenza della normativa scolastica: 10 domande;
- conoscenza della lingua inglese: 10 domande;
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⇒ I nostri corsi sono sempre costruiti seguendo le nuove indicazioni del bando di concorso 2020 ed aggiornati conseguentemente e costantemente ogni settimana. Nessuna domande del vecchio concorso 2012 che aveva una diversa formulazione e vecchie batterie di domande è presente nel nostro corso online a differenza di qualsiasi manuale o sito presente attualmente in commercio.
Vi ricordiamo che nel frattempo le tipologie di logica sono passate a 12 come nel nostro corso, ed inglese è comprensione del testo non grammatica, sinonimi o altro; a differenza di qualsiasi manuale presente in commercio, sito, o altri corsi. La logica è aggiornata secondo il modello RIPAM 2020.
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Allena anche alla forma mentis modalità computer based a 60 domande in 60 minuti!Dal momento di avvio della simulazione sarebbe preferibile impiegare un minuto in media a risposta.
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Moduli di preparazione teorica sulle metodologie e tecnologie per la didattica utili all’esercizio della professione docente, anche con riferimento a specifici ambiti disciplinari coerenti con le classi concorsuali, psicologia dello sviluppo, antropologia, didattiche, pedagogia, etc.) con relative esercitazioni. ⇒ Non prepara alle 120 classi di concorso specifiche e diverse messe a concorso oggetto della I prova scritta su materia con quesiti aperti.